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Scienza e Ricerca

La ricerca scientifica mira ad avanzare il fronte della conoscenza, producendo un impatto sensibile - nell’immediato o in un futuro non determinabile - sulle vite delle persone.


Spesso se ne sente parlare quando un risultato viene raccontato nei termini di come, e quanto potrà porre rimedio a un problema, o migliorare la condizione della vita umana o animale, o dell’ambiente. Eppure per gli scienziati, costituisce risultato ammirevole anche la mera scoperta, la consapevolezza di aver compreso, anche solo parzialmente, un pezzetto in più di quello che consideriamo essere l’universo.

I risultati scientifici sono ottenuti in ambiti che spaziano dalla microbiologia all’astrofisica, dallo studio del comportamento umano a quello del movimento dei fluidi. Le persone che contribuiscono a ottenere un risultato scientifico svolgono attività le più disparate, dalla esecuzione di esperimenti di pochi minuti all’organizzazione di studi su base pluriennale, dalla scrittura di progetti per ottenere finanziamenti alla gestione amministrativa del lavoro accademico, nel settore pubblico e in quello privato. Le tecniche impiegate in ogni particolare dominio scientifico sono le più svariate, a partire dalla raccolta di dati qualitativi mediante interviste strutturate alle persone che compongono un campione di popolazione, fino ad arrivare alla rilevazione di variazioni all’interno di una molecola chimica.

Il processo​ della ricerca scientifica ha un nocciolo unico e ben definito: il metodo scientifico.

Tuttavia, quando parliamo di ricerca scientifica, c’è una cosa che rimane identica a se stessa nonostante la grande eterogeneità dei domini di applicazione, delle tecniche impiegate, dei ruoli e delle attività delle persone coinvolte. Si tratta del ​processo​ della ricerca scientifica il quale, al netto dei diverse modalità di esecuzione, e dei diversi scopi, ha un nocciolo unico e ben definito: il metodo scientifico. Se consideriamo la scienza come una fonte inesauribile di risultati rilevanti per le nostre vite, di solito lo facciamo guardando ai risultati della ricerca: dalla scoperta di un farmaco che cura una grave malattia al piacere della fruizione di nuova conoscenza su come un ragno struttura la propria tela.


Questo magazine si occupa senz’altro di questo: selezionare e presentare risultati scientifici di rilevanza per chi legge. Guardando al processo scientifico in generale, oltre al risultato specifico, la scienza può diventare anche fonte di conoscenza operativa. Qui raccontiamo come i principi metodologici della scienza non solo possono generare nuove idee per i lettori, ma anche aprire nuove prospettive nel quotidiano. Non solo fornire informazioni, ma anche trasmettere un metodo per accedere alla natura come inesauribile fonte di meraviglia.


Non solo incuriosire, ma anche dare una possibilità ai lettori di riscoprirsi, per qualche minuto, esploratori, scienziati e inventori.


Roberta Bardini è una ricercatrice nell'ambito della biologia computazionale e dei  sistemi. Lavora attualmente presso il Sysbio Group, Politecnico di  Torino, dove ha conseguito il dottorato di ricerca. Si occupa di sviluppo di organismi  pluricellulari, e della loro valorizzazione in ambito imprenditoriale.
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